Libri - L'ombra di Edgar

Finalmente finito. E' stata dura ma alla fine sono riuscito a girare l'ultima pagina di questo libro.
Per la precisione alle 3.50 di questa mattina.

Non e' un libro semplice e a molti non e' piaciuto, almeno leggendo i commenti lasciati su ibs.

Probabilmente farebbero meglio a leggere Cussler o Dylan Dog
(che comunque spesso sforna storie di tutto rispetto).

Il libro ci racconta in forma romanzesca la ricostruzione di un ipotetica indagine sulla morte di uno degli scrittori piu' anticonvenzionali e influenti del 1800, Edgar Allan Poe
e lo scrittore ci racconta questa sua ipotesi usando a sprazzi lo stesso modo di scrivere di Poe (anche se potrei sbagliarmi visto che Poe me lo sono letto circa 23 anni fa) rendendo la storia lenta.

Non ci sono enormi colpi di scena o ripetute carambolesche azioni.

La storia procede pigramente fin verso la fine dove il tutto viene logicamente svelato.
Non e' un brutto libro ma bisogna avere la pazienza di leggerlo tutto. Poi va beh, il mio giudizio forse ormai si e' sbiellato a forza di leggere di tutto un po'. Infondo piace cio' che piace. E ogni libro, a modo suo, ci lascia qualcosa.

Come mi lascio' qualcosa la lettura dei racconti di Poe, li lessi quando avevo attorno ai 12 anni credo. Avevo iniziato una fase di fascinazione per il mistero e i suoi libri (che e' ancora presente comunque).

Dopo essermi letto tutti i gialli della sezione marmocchi della biblioteca comunale (Hardy Boys (non i wrestlers) Nancy Drew etc etc) mi ero lanciato nella sezione adulti gustandomi i vari racconti di Poe per poi passare a Dracula di Bram Stoker.

Penso che se a suo tempo Poe non mi avesse affascinato forse i miei gusti letterari si sarebbero formati in modo diverso e ora sarei una persona diversa da quella che sono, chissa'.