Che diavolo ci faccio qui ?

mercoledì, aprile 26, 2006

Chernobyl - 26 aprile 1986


Sono passati 20 anni da quella notte di aprile in cui per stupidita' e arroganza umana
si e' consumato uno dei piu' gravi incidenti nucleari, di cui si abbia conoscenza.

La stima dei morti e' laconica e imprecisa secondo le autorita' sovietiche tra 30 e 54, secondo studi indipendenti oltre 300.000. Non vengono comunque conteggiati coloro che
sacrificarono la loro vita per sotterrare sotto un sarcofago di cemento il reattore numero 4.
Ovvero centinaia di soldati, ai quali in cambio di qualche minuto di esposizione veniva garantita la fine del servizio militare e un eventuale pensione. Pare che non abbiano goduto della pensione per molto tempo.
Persone che in un qualche modo ci hanno permesso di continuare a far finta di niente.
Sono passati 20 anni e di Chernobyl non se ne si parla molto e quelle rare volte e' un riferirsi a qualcosa successo in un posto lontano lontano e che solo marginalmente ci coinvolge.

Da Chernobyl si e' sprigionato solo il 10% della radioattivita', il restante 90% e' ancora li, dormiente sotto tonnellate di cemento.
Cemento che si sta' crepando, perche' il sarcofago e' stato fatto in fretta e furia e non consolidato in seguito.
Sarebbe una gran cosa se l'Uomo fosse in grado di prendersi le sue responsabilita' e porre rimedio ai guai che causa, senza stare a sperare nella divina provvidenza.

Divina provvidenza che forse ci aveva gia' avvertiti ?

Apocalisse 8.10-11
Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia, e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. La stella si chiama Assenzio; un terzo delle acque si mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare.

Una traduzione di Chernobyl e' assenzio.

Da vedere e leggere il resoconto di come e' attualmente Chernobyl.
Resoconto fatto da Elena Filatova, una ragazza con l'hobby per la moto e che abita da quelle parti.